In mostra – fino al 28 ottobre, nello spazio espositivo di Palazzo Pirelli – una quindicina di opere dell’artista bergamasco che riproducono una serie di volti rappresentati come maschere.

“Se l’uomo vivesse in un perfetto stato di natura in contatto con l’assoluto come spiritualità, vivrebbe in appagamento, ma dal momento che l’uomo esiste ed è stato gettato nel mondo, è molto individualista e ha bisogno di affermarsi – spiega Bertazzoli – La sofferenza dell’uomo di oggi pone al centro il tema dello specchio che mostra come è l’uomo realmente, distruggendo le sue vanità e la sua voglia di perfezione”.

La principale tecnica utilizzata da Bertazzoli è la pittura con colori ad olio su tela, ma in mostra sono presenti anche opere realizzate in tecnica mista e un disegno a carboncino. La mostra – inaugurata dal Presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi – è curata da Vanessa Gritti e Massimo Rossi.

Giorgio Bertazzoli è nato il 22 gennaio 1980. È docente di Lettere, Storia e Filosofia all’Istituto superiore “Serafino Riva” di Sarnico, politico, editore, pubblicista, scrittore, poeta, critico ed esperto d’arte contemporanea associato nell’Unione Esperti d’Arte Europei, gallerista, pittore e fotografo. Ha esposto a Milano, Berlino, Parigi, Amburgo, Matera, Salerno, Bergamo, Spoleto e Venezia e, con la Fondazione “Lucio Fontana”, ha realizzato una mostra in cui le sue opere dialogano con quelle del fondatore del movimento spazialista. Nel 2014 è stato eletto per la prima volta sindaco di Sarnico, carica che ricopre tutt’ora.