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Arte Fiera Bologna 2025: proposte imperdibili per scoprire l’arte contemporanea
Arte Fiera Bologna 2025: proposte imperdibili per scoprire l’arte contemporanea
L’edizione 2025 di Arte Fiera a Bologna, che si è svolta dal 7 al 9 febbraio, ha confermato la sua posizione di primo piano nel panorama internazionale dell’arte contemporanea. Con 176 gallerie provenienti da tutto il mondo, la fiera si è riconfermata come uno degli eventi più significativi per il mercato dell’arte in Italia e all’estero. Quest’anno, tra le novità più rilevanti c’è stata l’introduzione della sezione “Prospettiva”, uno spazio dedicato agli artisti emergenti che ha proposto un’ampia gamma di opere inedite e provocatorie. Ma Arte Fiera non è solo un’occasione per scoprire nuove voci dell’arte: è un palcoscenico che ospita anche arte moderna e contemporanea di altissimo livello, così come altre sezioni dedicate all’editoria d’arte, alla fotografia, all’arte pubblica e alle performance.
In questo scenario ricco e stimolante, sono emerse una serie di proposte che meritano un approfondimento. Ecco una selezione di opere e installazioni che hanno catturato l’attenzione di visitatori e collezionisti, rivelando nuovi orizzonti per l’arte contemporanea.
“La finestra sul cortile” di Nicola Bizzarri, Federico Falanga, Chiara Innocenti Sedili, Elena Vignoli e Aurora Vinci
Un’esperienza collettiva che esplora il concetto di osservazione e voyeurismo. I cinque artisti protagonisti hanno creato una riflessione sulla sorveglianza e l’intimità attraverso opere che coinvolgono il pubblico in una percezione attiva del mondo che ci circonda. L’omaggio al celebre film di Alfred Hitchcock offre una nuova interpretazione delle dinamiche di osservazione.
“MORBID” di Valeria Magli
L’installazione “MORBID” di Valeria Magli è un’incursione nell’universo della fluidità dei corpi e della trasformazione fisica.
L’artista ha creato un’opera che interroga la percezione del corpo, affrontando tematiche legate alla danza, al movimento e alla metamorfosi. Un lavoro che esplora la dialettica tra il corpo umano e l’ambiente circostante, invitando a riflessioni sulla vulnerabilità e sul cambiamento.
“before” di Silvia Bächliù
L’artista svizzera Silvia Bächli ha presentato una serie di lavori che uniscono il disegno alla scultura, dove spazio e corpo si confrontano in una dialettica costante. “before” invita il pubblico a riflettere sul passaggio del tempo, sulla memoria e sulla percezione del corpo, con opere che lasciano spazio all’introspezione.
“Unique Multiples” di Carol Rama
La retrospettiva dedicata a Carol Rama ha messo in evidenza la sua capacità di sperimentare con materiali, linguaggi e tecniche diverse. L’artista torinese, che ha attraversato gran parte del Novecento, è conosciuta per la sua audacia nell’affrontare tematiche legate alla sessualità, al corpo e alla psiche, ed è stata una figura di grande impatto nella scena artistica internazionale. La mostra ha offerto una panoramica affascinante e complessa del suo lavoro.
“15 Years” presso la galleria P420
La galleria P420 ha celebrato il suo quindicesimo anniversario con una collettiva che ha presentato opere di artisti che hanno contribuito al suo percorso e alla sua identità. Opere che spaziano dalla pittura alla scultura, dall’installazione alla fotografia, questa mostra ha offerto un’interessante riflessione sulla continuità e sull’evoluzione del panorama artistico italiano.
“ABABO Art Week 2025”
Un evento collaterale che ha arricchito l’artefiera, l’ABABO Art Week ha offerto una serie di incontri con artiste di spicco come Fatma Bucak, Susan Philipsz e Valentina Furian.
Durante la settimana sono stati approfonditi temi di grande attualità, dalla riflessione sulla condizione femminile nell’arte contemporanea alla discussione su nuove forme di arte relazionale.
“Reinvention” di Francesco Arena
Francesco Arena ha proposto una riflessione sulla memoria storica attraverso l’installazione “Reinvention”, dove l’artista gioca con la forma e il contenuto, trasformando oggetti quotidiani in simboli di eventi passati e conflitti irrisolti. Un’opera che riflette sulla nostra capacità di riscrivere la storia e di reinterpretarla.
“Variazioni sul vuoto” di Luisa Lambri
Luisa Lambri ha esplorato il tema del vuoto e dell’assenza attraverso fotografie e installazioni site-specific, invitando i visitatori a riflettere sullo spazio che circonda l’oggetto e sulla relazione tra il pieno e il vuoto. Le sue opere sono un gioco delicato di geometria e luce, che sollecitano una riflessione sulla presenza e sull’assenza.
“Silent Witnesses” di Davide Sorrenti
La serie di scatti fotografici di Davide Sorrenti è un’indagine sull’immagine e sul suo potere evocativo. Attraverso una serie di ritratti e scene catturate in ambienti urbani, Sorrenti ha esplorato la solitudine, l’intimità e la percezione di sé. Le sue immagini, silenziose e potenti, invitano il pubblico a confrontarsi con l’alienazione e la condizione umana contemporanea.
Oltre a queste proposte di grande impatto, la fiera ha ospitato anche un ampio spazio dedicato all’editoria d’arte, che ha presentato libri, riviste e pubblicazioni dedicate al mondo dell’arte contemporanea. La fotografia è stata un altro protagonista indiscusso, con numerosi stand che hanno presentato lavori di artisti affermati e emergenti. Inoltre, la sezione delle performance ha visto interventi dal vivo che hanno coinvolto il pubblico in esperienze sensoriali e immersive, rendendo la fiera un evento non solo visivo, ma anche esperienziale.
In definitiva, Arte Fiera Bologna 2025 è stata un’occasione unica per scoprire le tendenze più rilevanti dell’arte contemporanea, in un ambiente che ha favorito il dialogo tra galleristi, artisti e collezionisti. La fiera ha offerto spunti di riflessione su temi di grande attualità, come la memoria, l’identità e la percezione, proponendo un’ampia varietà di linguaggi e media. Un appuntamento che si conferma imperdibile per chi desidera immergersi nelle correnti più innovative e stimolanti del panorama artistico internazionale.
Fonte: Canale Cultura