Arte

Mimmo Paladino – Il linguaggio dei segni

Mimmo Paladino – Il linguaggio dei segni

Oltre al prezioso racconto in prima persona dell’artista, il film raccoglie testimonianze prestigiose di critici e artisti che hanno collaborato con Paladino, da Bonito Oliva a Massimo Cacciari. Ad accompagnare immagini e voci ci sono le musiche di repertorio di due grandi compositori e musicisti, quali Brian Eno e Giovanni Sollima. La regia è di Nunzio Massimo Nifosì, che firma anche il soggetto e la sceneggiatura insieme a Layla Bartlett Parry. Il docufilm è prodotto da LABORATORIO, in associazione con Luce Cinecittà e in collaborazione con Rai Cultura, con il sostegno di Regione Lazio e Film Commission Campania.

 


MIMMO PALADINO – il linguaggio dei segni – Clip from Artribune Tv on Vimeo.

 

IL NOMADISMO DI MIMMO PALADINO

Girare un film su un artista multidisciplinare come Paladino non deve essere stata impresa facile. Spaziando dalla pittura alla scultura, dal cinema al teatro, dall’opera grafica alla fotografia, il beneventano pratica quello che Achille Bonito Oliva ha definito nomadismo culturale, ovvero la libertà propria di quegli artisti che si muovono incessantemente da un territorio stilistico all’altro: “Nomadismo per me significa attraversare con il massimo di libertà tecnica e inventiva i diversi territori dell’arte, in senso sia geografico che temporale”, ha dichiarato Mimmo stesso aggiungendo “Non sono mai stato interessato all’opera chiusa nel rettangolo della tela (…) Lo sconfinamento è una dimensione che mi appartiene”.

Articolo di Roberta Pisa – Artribune