Alla Galleria Nazionale di Roma una mostra dedicata a Capogrossi, a cinquant’anni dalla scomparsa
Alla Galleria Nazionale di Roma una mostra dedicata a Capogrossi, a cinquant’anni dalla scomparsa
Saranno esposti oltre trenta dipinti e venti carte provenienti dalle collezioni della Galleria Nazionale, proprietaria del maggior nucleo museale di opere dell’artista (una quarantina di pezzi), da collezioni private, dagli eredi dell’artista e dalla Fondazione Archivio Capogrossi. Un ruolo importante è affidato al materiale documentario originale conservato nei fondi storici della Galleria e della Fondazione, tra cui numerosi ritratti fotografici dell’artista, anche insieme ad altri artisti ed esponenti del mondo della cultura novecentesca, oltre a documenti di allestimenti di mostre storiche, cataloghi d’epoca, lettere e articoli di giornale.
Un excursus che intende presentare un stretto dialogo tra la prima stagione pittorica dell’artista, che culmina nel periodo tonale, e la fase successiva. Il percorso non segue un ordine cronologico, ma assonanze nella struttura compositiva.
Sarà in mostra un importante nucleo di opere, che in alcuni casi non appaiono al pubblico da molti anni. Completano la mostra una sala di opere dal formato ovale inteso come forma continua, contenente al suo interno una struttura compositiva che cerca un raccordo con la dimensione visiva-sonora dello spazio esterno e una sala di Rilievi bianchi, ideati dall’artista negli anni Sessanta. Infine il grande arazzo Astratto (1963), ideato per la Turbonave Michelangelo, di proprietà della Galleria Nazionale d’Arte Moderna.
Fonte: Redazione Finestre sull’arte