Leonardo da Vinci e il Festival Dominus Mundi News Leonardo da Vinci e il Festival Dominus Mundi Leonardo da Vinci e il Festival Dominus Mundi Redazione2025-03-15T17:01:06+01:00 Post correlati Jannis Kounellis, Maria Lai e Lucio Pozzi sono in mostra all’Istituto Italiano di Cultura di New York Galleria Jannis Kounellis, Maria Lai e Lucio Pozzi sono in mostra all’Istituto Italiano di Cultura di New York Marzo 29th, 2025 II pittore Jack Vettriano è morto. I suoi quadri sono icone pop Galleria II pittore Jack Vettriano è morto. I suoi quadri sono icone pop Marzo 3rd, 2025 Ho comprato due sculture di Banksy ma non sapevo chi fosse Galleria Ho comprato due sculture di Banksy ma non sapevo chi fosse Marzo 3rd, 2025 Collezionismo e speculazione – L’arte contemporanea è un investimento o un valore culturale? Galleria Collezionismo e speculazione – L’arte contemporanea è un investimento o un valore culturale? Febbraio 24th, 2025
“Il Festival Dominus Mundi riunisce gli esperti del mondo leonardiano che si confronteranno e porteranno i loro studi a conoscenza del pubblico. Sarà un grande momento di alta cultura e di rappresentazione di un movimento storico che ha determinato profondi cambiamenti nelle arti e nei mestieri, quel movimento che, ancora oggi, è dl mondo preso ad esempio: il Rinascimento italiano.”
Con queste parole Alberto Meloni, presidente d CIS -Leonardo da Vinci e direttore artistico del Festival Dominus Mundi interamente dedicato a Leonardo da Vinci, pone l’accento sull’ evento così atteso, sottolineando l’importanza che lo stesso Leonardo ha rappresentato e rappresenta per l’intera umanità. ” Leonardo non è solo pittura” afferma il presidente” ma molto altro. Si è speso in vita per raggiungere una perfezione assoluta, ricercando un rapporto con Dio che fosse quasi esclusivo, ritenendo, lui stesso, di poter assurgere attraverso la sua arte, alla perfezione Divina.
Quante opere ha creato Leonardo nella sua vita?
È difficile dare un numero preciso delle opere create da Leonardo da Vinci perché molte delle sue opere sono andate perdute nel corso del tempo e molte altre sono ancora oggetto di dibattito tra gli studiosi. La cosa più interessante è pensare che la maggior parte degli scritti di Leonardo, sino ancora “segreti”, cioè non ancora scoperti e decifrati. Tuttavia, possiamo fare una stima approssimativa basata sulle opere che sono generalmente accettate come autentiche e quelle attribuite a lui con un certo grado di certezza.
Per questo motivo il Festival a lui dedicato chiamato Dominus Mundi che si tiene a Brescia dal 15 al 25 maggio 2025, annovera studiosi e accademici italiani e internazionali come Ernesto Solari, Luca Garai, Vittorio Sgarbi, Luca Caricato, Silvano Vinceti, Rolando Bellini sono solo alcuni dei nomi presenti in quello che è considerato “l’appuntamento più importante nel mondo leonardiano”.
In tale occasione saranno rese note le nuove scoperte e i nuovi studi, alcuni assolutamente inediti, che disegnano nuovi e incredibili scenari sulle opere a lui attribuite.
Si parlerà del templio della consolazione di Todi da qualche tempo gli esperti si sono focalizzati, ripercorrendo ogni aspetto della sua costruzione. Tra coloro che maggiormente hanno analizzato “il mistero di Todi”, vi è il Dott. Luca Garai. Laureato in Semiologia, Consulente d’arte, curatore di mostre su Leonardo e autore di numerose pubblicazioni e un autorevole punto di riferimento del mondo leonardiano. I suoi studi, in collaborazione con altri esperti, sono il frutto di un’attenta ricerca e valorizzazione dei riferimenti fondamentali che possano ricondurre all’attribuzione o meno di un’opera allo stesso Leonardo. Da tempo, infatti, il Dott. Garai si occupa del Templio al quale è possibile attribuire e ricondurre “il pensiero architettonico” di Leonardo.
Secondo il Dott. Garai, L’ideazione di Leonardo è documentata dal disegno del Ms.B, f. 93v e precede di 15 anni circa l’inizio della costruzione. Il disegno fa parte degli studi di chiese di Leonardo, circa 60 fogli, la maggioranza dei quali sono strutture cupolate a pianta centrale. Risale al 1493-4 quando Leonardo era a Milano ed amico del Bramante. Entrambi lavorarono tra il 1482 e il 1499 alla corte del potente Signore di Milano, Ludovico il Moro, creando una tale perfetta simbiosi di creatività che pose le basi di una città all’avanguardia e quasi “futurista” per il suo tempo.
Si parlerà del “Cristo di Lecco”, un piccolo disegno a sanguigna della fine XV/ inizio XVI sec attribuito alla mano di Leonardo Da Vinci da vari studiosi e storici dell’arte, sia italiani che esteri, ed in particolare, dall’accademico italiano, critico e storico dell’arte, prof. Rolando Bellini, già docente dell’arte, graphic art, museologia ed estetica presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera, che ha espresso in ambito accademico tale massima attribuzione sia in occasione della giornata di studi accademici interdisciplinari tenutasi presso Palazzo Stelline di Milano nell’ottobre 2022, che in un suo recentissimo (gennaio 2025) ed articolato saggio, preliminarmente pubblicato sulla piattaforma academia.edu ed in corso di ripresa di pubblicazione sulla storica rivista culturale “Il Protagora” edizioni Mimesis.
Ritengo che il Festival Dominus Mundi – afferma Alberto Meloni – sia un grande momento di cultura e grazie a tutti gli studiosi che hanno deciso di partecipare sia dall’ Italia che dall’estero posso affermar che è un punto di riferimento culturale per tuti coloro che vogliano approfondire il mondo dl rinascimento e le arti di Leonardo.”
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