Paloma Ruiz-Picasso, 74 anni, è la figlia del pittore spagnolo e dell’artista francese Francoise Gilot. Al di là delle associazioni implicite nel suo nome, la donna è meglio conosciuta come designer di gioielli, borse e profumi. Negli anni ha lavorato per marchi importanti come Yves Saint Laurent, Tiffany e L’Oréal. Alcune delle sue creazioni sono già considerabili di livello museale, e conservati nelle collezioni permanenti del The Field Museum of Natural History di Chicago e dello Smithsonian National Museum of Natural History di Washington, D.C.

Ora, in qualità di amministratore, Paloma Ruiz-Picasso dovrà gestire il del patrimonio artistico che Pablo Picasso ha lasciato in eredità a lei e al fratello Claude, ma anche quelli detenuti dalla defunta figlia Maya Widmaier Picasso (figlia di Marie-Thérèse Walter) e da due dei suoi nipoti, Marina e Bernard Ruiz-Picasso. I cinque eredi condividono, sostanzialmente, una forma di comproprietà sui di proprietà intellettuale legati all’opera e al nome di Pablo Picasso.

La società detiene dunque il monopolio sui diritti d’autore, sui marchi e sui diritti di riproduzione delle opere di Picasso. Ha inoltre l’autorità di emettere certificati di autenticazione e di combattere le contraffazioni.

Fonte: articolo  di Fabio Tallone  – Artslife